A che età si perde l’udito? Quando si presentano i problemi legati alla diminuzione dell’udito o alla sua perdita?
Se pensi che le patologie legate all’udito siano appannaggio degli anziani e facciano parte dei sintomi dell’invecchiamento, oppure che la perdita di udito possa essere dovuta solo a dei forti traumi, potresti sottostimare dei rischi invece reali. Più spesso di quanto si pensi, bambini e adulti soffrono di problemi di udito e possono avere la necessità di verificare la funzionalità dell’orecchio: circa il 5 per cento della popolazione mondiale (dati Oms) è affetto da disabilità legate all’udito, e l’ipoacusia (ovvero l’abbassamento dell’udito) o la sordità possono essere sia congenite sia acquisite.
Una grande attenzione deve essere rivolta ai bambini: ogni anno 500 neonati italiani vengono alla luce soffrendo di sordità profonda e uno su 300 ha problemi di udito, derivanti da malattie genetiche oppure da infezioni con cui è venuto in contatto al momento della nascita o nei primi mesi di vita. Non solo questi bambini manifestano problemi di comunicazione e rischiano di non riuscire neppure a parlare, ma ne va del loro sviluppo cognitivo e psicomotorio in generale.
Fra gli adulti, e non solo fra gli anziani, così come fra gli adolescenti e i giovani adulti, i problemi di udito sono molto più diffusi e frequenti di quanto puoi immaginare: esposizioni a rumori troppo forti (compresi quelli di discoteche e concerti), farmaci, traumi e lesioni di varia natura, traumi sportivi od orecchio del nuotatore, corpi estranei, tappi di cerume e tante altre cause possono pregiudicare la capacità di sentire in persone di qualunque età, uomini o donne, per un orecchio o entrambe le orecchie, e anche in modo simmetrico o asimmetrico, ovvero nella stessa quantità o in un grado diverso.
Per tutte queste ragioni, e per verificare la soluzione meno invasiva per te o per i tuoi cari, un nostro audioprotesista è a tua disposizione per il controllo gratuito: non sottostimare la tua salute e i possibili problemi di udito!